Ed è malinconia, ed è periferia, è l’unica che sente se stai male veramente…
Quando ci sentiamo nostalgici abbandoniamo i rassicuranti lidi dei nostri monti per avventurarci in Alta Vallecamonica, nelle terre straniere dove dicono si trovi “la vera montagna”. Da Malonno prendiamo il bivio per la Val Malga, tutta percorribile in auto su asfalto posato di fresco fino al parcheggio del ponte del Guat.
Ed è malinconia, di tutti un po’ anche mia, è l’unica che aspetta quando il tempo va di fretta…
Proseguendo a piedi si raggiunge il rifugio Premassone (1650 mt.), dove contiamo di ritornare in tempo per il pranzo: ogni gita deve avere un obiettivo ambizioso. Nel bosco ci accoglie un animaletto nero che risale allarmato l’albero su cui stava pasteggiando. Nella mia miopia lo scambio per un picchio nero, invece è uno scoiattolo dalla livrea sorprendentemente scura.
Metti che il mondo per un mese o un istante di te si scordi quasi completamente…
La pioggia che i meteorologi ci avevano promesso tarda ad arrivare. Buon per noi che possiamo goderci i volteggi dell’aquila reale nel cielo blu e i balzi dei camosci tra i germogli e i crochi. Facendo la dovuta attenzione nel traghettare le ultime lingue di neve siamo ormai arrivati nei pressi del rifugio Baitone (2281 mt.), adiacente all’omonima diga, dove consumiamo un meritato spuntino. Quando la neve si scioglierà del tutto, non sarebbe male completare l’anello salendo fino al rifugio Tonolini (2450 mt.), da lì al rifugio Gnutti (2166 mt.), per poi scendere le famose “scale dei Miller” fino al rifugio Premassone. Sarà per un’altra volta, oggi ci contentiamo di ritornare per la medesima via.
Ed è malinconia con sé ti porta via, è un treno un po’ incantato che prendi solo se hai sbagliato…
Che dire. Una sgambata tra paesaggi di mistica bellezza, chiacchierando con un buon amico, è la miglior ricetta per sciacquarsi di dosso gli ioni negativi. Al rifugio Premassone ci attendono le tagliatelle di schelt ai funghi porcini e… tutti i salmi finiscono in Gloria. Sarà questa la vera montagna?
Fotografie di Gabriele S.